A cura di Giada Afyouni, insegnante di acquapilates del centro medico Physiomedica di Faenza.

Che cosa è precisamente l’acquapilates?

L’acquapilates è un’attività che consente il potenziamento e la tonicità muscolare, senza traumi. È una vera e propria attività olistica perché non allena solo il corpo ma anche la mente, infatti ogni esercizio è basato su un’estrema concentrazione.

La vera forza del pilates, sia a terra che in acqua, risiede nella respirazione: è il modo migliore per rilassarsi ma anche per allenare nel modo giusto i muscoli; serve a raggiungere la concentrazione necessaria per eseguire correttamente gli esercizi; infine, respirare in maniera consapevole è il primo passo per acquisire la consapevolezza del proprio corpo, attivando diaframma e addominali.

Quale è la differenza rispetto al pilates classico?

I principi alla base dell’acquapilates e del pilates classico non cambiano. Per trasferire questi principi, e di conseguenza gli esercizi, in acqua è necessario considerare la resistenza e il galleggiamento che sono consentiti dall’acqua, e quanto queste sue carettistiche condizionino il corpo sia in movimento che in situazioni statiche.

Quanto dura una lezione? Si usano attrezzi particolari?

La lezione dura 50 minuti; inizialmente lavoro principalmente a corpo libero, l’unico attrezzo che utilizzo è il tubo per aiutare a mantenere l’equilibrio ed ovviamente per gli esercizi in galleggiamento. Essendo un allenamento vero e proprio però, nel corso dell’anno, rendo più intense le lezioni con l’ausilio di cavigliere, manubri e anche del tubo stesso non più usato come sostegno bensì come strumento di resistenza.

Quante sedute alla settimana sono consigliate?

Io consiglio, come per ogni altra attività, due lezioni a settimana e, ancor meglio se abbinate ad una terza lezione, magari di un’attività “a secco”, per fornire al corpo stimoli allenanti sempre diversi.

E’ una disciplina difficile o è alla portata di tutti?

L’acquapilates inizialmente era stata proposta alla cosiddetta “popolazione speciale” come anziani e gestanti ma ora si propone anche come allenamento per chi ama le attività non frenetiche ma allo stesso tempo efficaci.

Quali sono i benefici e in quanto tempo si vedono?

Il metodo pilates in generale apporta benefici al sistema muscolo-articolare: tonifica i muscoli senza eccessivo trofismo, insegna ad utilizzare la respirazione in modo efficiente e funzionale, migliora la postura, la forza e la resistenza. L’acquapilates nello specifico inoltre, essendo appunto svolto in acqua, stimola la circolazione e dona un immediato sollievo alle zone gonfie senza tralasciare il piacere che si ha a farsi coccolare dall’acqua calda. Il beneficio più immediato di questa attività svolta in acqua, è quello della flessibilità il cui miglioramento si vede già a termine della prima lezione! Spesso infatti faccio svolgere un esercizio-test prima e al termine della lezione in modo che le persone si rendano immediatamente conto dei risultati!

A chi è rivolta questa tecnica? E’ consigliata in gravidanza e puerperio?

La parziale assenza di gravità rende questa attività adatta a tutti: a chi ha problemi articolari, a chi è reduce da un infortunio, a chi è in sovrappeso, alle donne incinta che possono portarla avanti fino alle ultime settimane e riprenderla poco dopo il parto.

Vi sono controindicazioni?

Non esistono vere e proprie controindicazioni; lo svolgimento della lezione nell’acqua calda la può rendere poco adatta a chi ha la pressione molto bassa ma essendo un’attività non cardio-aerobica, è una questione molto soggettiva. Io comunque consiglio sempre il percorso vascolare al termine di ogni lezione per migliorare ulteriormente la circolazione sanguigna e linfatica.

Siamo a Faenza in via Marcello Malpighi n.150, tel. 0546 622031

 

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