Dopo il grande successo della prima edizione, torna “Se non ora, quando? La prevenzione è vita”, la giornata che il Poliambulatorio Physiomedica di Faenza insieme all’associazione Fiori di Acciaio dedica alla prevenzione del tumore al seno. L’evento si svolgerà sabato 6 aprile dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17.30 alla sede del centro medico, in via Malpighi 150 a Faenza. L’appuntamento è rivolto alle donne che non sono coinvolte nel programma di screening oncologico della mammella (più giovani di 45 anni o con più di 74 anni) e quindi rappresenta un’opportunità in più di difendersi preventivamente contro il cancro già in giovane età.

Si tratta della seconda giornata del genere organizzata da Physiomedica: lo scorso novembre i posti disponibili si esaurirono in brevissimo tempo in prenotazione e, vista l’enorme partecipazione, lo staff aumentò il numero delle visite. Il successo dell’operazione è ulteriormente confermato dalle richieste che in questi mesi sono giunte numerose al poliambulatorio faentino. Per questi motivi la direzione ha deciso di ripetere in breve tempo questa iniziativa dedicata alla prevenzione del cancro al seno.

“Se non ora, quando?” consiste in una visita senologica e, se il medico lo riterrà opportuno, anche in un’ecografia che sarà effettuata con il nuovissimo ecografo Mindray. Il costo totale per una o entrambe le prestazioni è pari all’iscrizione di 20 euro all’associazione di volontariato Fiori di Acciaio (la visita è gratuita invece per le donne già iscritte). Le prestazioni saranno eseguite dai medici Alba Pellegrini, chirurgo senologo e Franco Lorenzini, medico radiologo. Parteciperanno all’evento anche le volontarie dell’associazione che saranno presenti.

La partecipazione prevede prenotazione obbligatoria telefonando allo 0546-622031. Le quote di iscrizioni saranno utlizzate da Fiori di Acciaio per l’acquisto di bisturi al plasma donati poi all’Unità operativa di Chirurgia dell’Ospedale di Faenza.

Il tumore al seno colpisce 1 donna su 8 nell’arco della vita. È il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta il 29 per cento di tutti i tumori che colpiscono le donne. Inoltre rappresenta la prima causa di mortalità per tumore nelle donne, con un tasso di mortalità del 17 per cento di tutti i decessi per causa oncologica del sesso femminile.
La prevenzione è fondamentale perché se il tumore viene identificato allo stadio denominato 0 dagli specialisti, la sopravvivenza a cinque anni nelle donne trattate è del 98 per cento, anche se le ricadute variano tra il 9 e il 30 per cento dei casi, a seconda della terapia effettuata. Negli altri stadi, e specialmente in quelli in cui il cancro è in fase iniziale (stadio 1 e 2) la sopravvivenza a cinque anni è del 75 per cento.
Attualmente il programma di screening della regione Emilia-Romagna comprende: il Pap-test, ogni tre anni, per tutte le donne dai 25 ai 29 anni, e l’ HPV test ogni 5 anni dai 30 ai 64anni, per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori del collo dell’utero; la mammografia annuale a tutte le donne dai 45 ai 49 anni e biennale dai 50 ai 74 anni per la diagnosi precoce dei tumori della mammella.

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